Ripartiamo da dove ci eravamo lasciati.
Finiti i talk introduttivi, iniziano le sessioni parallele, dove uno può scegliere tra sette talk in parallelo che seguono dei percorsi predefiniti, ciascun percorso segue un filo conduttore (Mobile, Game Dev, Security, Motivational, Devops, Architectures, Cloud/Bigdata, etc).
La mia scelta lungamente ponderata, è stata quella di seguire maggiormente dei talk sul mondo Javascript (con qualche eccezione), linguaggio che mi piace molto e che vorrei approfondire sempre di più.
Il primo talk che ho seguito è stato quello di David Clemens di nearForm che ci ha mostrato una serie di scenari reali dove ha utilizzato con successo il Framework React con tutte le considerazioni del caso ed i vari pro e i contro, davvero un talk interessate.
Il talk era molto affollato, considerando poi che l’aula N10 della Facoltà di Ingegneria dell’Università Roma TRE fosse molto grande, devo dire che questo argomento ha riscosso molto successo, ma questo me lo potevo immaginare visto l’interesse attuale che riscuotono i vari Framework client side di Front End.
Passato allo slot successivo, ho scelto di seguire il keynote di Garann Means dal titolo Progressive Enhancements for JavaScript Apps.
Lo scopo di questo talk era quello di illustrare una serie di soluzioni per realizzare un’applicazione Javascript che sapesse adattarsi al meglio alle più svariate situazioni presenti nel sistema dell’utente finale.
Provo a spiegarmi meglio, una situazione che può capitare è incontrare utenti che non hanno abilitato il Javascript nel loro browser, in questo caso l’applicazione dovrebbe adattarsi a gestire la situazione con messaggi che invitano l’utente ad abilitarlo.
Un’altra situazione particolare potrebbe essere un pc offline in questo caso l’applicazione deve funzionare ugualmente.
Interessante e non scontata a parer mio è stata la consisderazione riguardante i paesi emergenti che hanno una velocità media della rete internet molto bassa e spesso con funzionamento intermittente.
Comportamenti molto diversi rispetto ai paesi sviluppati ma che vanno sempre considerati se realizziamo un’applicazione Web di portate globale.
Una possibile soluzione mostrata è stata quella di effettuare dei sync con il server non appena il computer torna in linea e tutta un’altra serie di scenari di questo tipo, con codice sorgente incluso, utlizzando la libreria JQuery.
Anche questo talk davvero interessante.
New talk “Progressive enhancement for JS Apps” #codemotion pic.twitter.com/zK6wJOBjWw
— Antonio Scatoloni (@ascatox) March 18, 2016
Finito questo talk sono passato direttamente al pranzo, che come si rispetti in questo tipo di conferenze è un composto da un lunch box, una busta contenente panini e/o tramezzini.
I lunch box proposti dagli organizzatori erano di tre tipologie differenti una dei quali era pensato per i vegetariani. Io ho scelto quello classico con tramezzino al tonno, un panino ed una crostatina con confettura di prugna, davvero non male, peccato che nella busta mancasse una bottiglietta di acqua.
Dopo aver mangiato, ho trascorso del tempo in attesa dei talk pomerdiani girovagavano tra gli stand allestiti dalle aziende sponsor dell’evento alla ricerca delle spillette che ciascun’azienda forniva, in modo da riuscire a completare la collezione. Ogni azienda nel proprio stand aveva cose differenti, tutte avevano delle Job board con annunci di lavoro, qualcuna, in particolar modo tra le startup aveva portato qualche sorpresa.
La startup WeBox Studio che mi ha colpito di più, aveva allestito un Hacking Contest, nel quale in molti hanno deciso di cimentarsi.
Some souvenirs from #Codemotion Rome 2016 😀 @CodemotionIT pic.twitter.com/FXIkejrC7A
— Francesco Pirillo (@fgpirillo) March 20, 2016
Nel pomeriggio il primo talk al quale ho assistito è stato quello di Marck Heckler di Pivotal Software.
Il talk aveva come argomento i Microservices, un nuovo modo di concepire lo sviluppo di Applications che è sempre più in voga.
Mi aspettavo un talk molto più teorico ed invece il taglio è stato molto pratico con codice scritto durante il talk stesso. La cosa poi molto interessante è stata l’utilizzo di Spring Cloud e una dimostrazione di come il gigante multimediale Netflix utilizzi un’architettura a servizi per la gestione della sua infrastruttura.
Questo per me è stato un talk molto utile, complice anche il massiccio uso di Spring/Java tecnologie che conosco ed uso.
Netflix OSS #codemotion. pic.twitter.com/1ncFePaGzh
— Antonio Scatoloni (@ascatox) March 18, 2016
Il talk successivo che avevo deciso di seguire era WebRTC + Socket.io: building a skype-like video chat with native javascript, tenuto da Michele Di Salvatore, purtroppo a causa della malattia dello speaker è stato posticipato al giorno successivo.
Ho deciso quindi di partecipare al talk già iniziato di Nir Kaufman di 500tech How Angular2 can improve your Angular1 apps. Purtroppo essendo il talk già iniziato, non sono riuscito a seguire tutto ma ho trovato interessanti le idee su come effetture un refactoring di un’applicazione Angular1 per passare al nuovo approccio di Angular2, specie per l’uso dei Componenti di Angular2.
L’ultimo talk al quale ho partecipato è stato React Native in the wild. Il talk tenuto da Alex Nadalin di Namshi ha spiegato come utilizzare questo Framework per realizzare applicazioni mobili e le differenze con React standard per il Web.
Purtroppo non sono potuto rimanere fino alla fine della giornata e mi sono perso un talk al quale avrei voluto tante partecipare, anche perchè conoscevo il relatore ed ero sicuro che sarebbe stato molto interessante.
Il talk in questione era Public speaking for geeks di Lorenzo Barbieri di Microsoft.
La cronistoria della mia giornata, si conclude in questo modo, purtroppo non ho potuto partecipare alla giornata successiva con mio profondo rammarico.
Sono tornato a casa con il ricordo di una bella giornata di formazione, in mezzo a tanti ragazzi giovani e appassionati di IT ed aziende che seppur tra tante difficoltà cercano di fare innovazione.
Il primo #FOTO album della mattina dal #Codemotion Roma 2016! GUARDA QUI ==> https://t.co/OT9B5JIZC2 pic.twitter.com/s3uZJ1H1pT
— Codemotion (@CodemotionIT) March 18, 2016
Il mio prossiomo appuntamento con il Codemotion è in autunno a Milano.
Chiudo il post con il link al canale Youtube del Codemotion dove potrete trovare i video dell’evento e quello a Slideshare per le presentazioni dei talk.
Stay Tuned!
Una bellissima esperienza al #Codemotion che spero riuscirò a ripetere ogni anno.
— Antonio Scatoloni (@ascatox) March 18, 2016
Image Courtesy of Codemotion
Source: antonioscatoloni.site